La Foresta Umbra



Nelle immediate vicinanze di Vieste ecco che il paesaggio cambia totalmente, ci immergiamo in un mondo di verde e di natura incontaminata che rappresentare il cuore stesso del Parco del Gargano, ricco di flora, dove dominano alberi giganteschi quali faggi, cerri, querce, lecci, carpini, abeti, castagni.Qui la natura miracolosamente è rimasta allo stato primitivo ed è possibile scorgere meravigliosi riflessi di luce che risaltano nei variopinti rami i colori della primavera. L’intera area della Foresta Umbra si estende su una superficie di quasi 10.000 ettari. Il visitatore trova ristoro e tranquillità nelle numerose aree verdi adibite a pic-nic, create nelle adiacenze delle suggestive strade alberate. All’interno della foresta Umbra in area protetta vivono daini, cervi e cerbiatti.

Inoltre vi è un Museo faunistico che conserva esemplari di animali imbalsamati quali il tasso, il cinghiale, la faina, adagiati su trespoli e rami. Nelle vicinanze del museo è possibile raggiungere un bellissimo e meraviglioso laghetto, e campi da gioco per il divertimento dei ragazzi.

Tra gli animali che popolano le aree più interne della meravigliosa vegetazione spicca la presenza del capriolo garganico, di cinghiali, di scoiattoli e di uccelli, tra cui non monca la presenza dell’Aquila Reale.

Le Grotte



Vieste lontana dagli altri centri del Gargano affaccia le sue abitazioni sul mare, la costa alterna belle spiagge e rocce che nascondono stupende grotte marine.
Le spiagge di Vieste tra cui quella di S. Lorenzo (km 2), Punta Lunga (km. 0,8), Scialmarino (km 4,5), di Sfinale e Sfinalicchio (km 1,8), e, a mezzogiorno, quella del Castello (km 4) e di Porto Nuovo (km 2,5), protetto da due caratteristici isolotti. Anche se piccola, la Baia di S. Felice, incassata fra due dossi cosparsi di folta e profumata pineta, è la più suggestiva. A renderla tale si presta l’Architiello di Vieste, un costone disegnato dal vento dal mare e dalla magia del tempo che ha disegnato un affascinante arco dei Desideri.
A Vieste la leggenda narra che l’Architiello sia stato costruito dalle Ninfe marine e dai Tritoni per accogliere nel mese di luglio Nettuno, re del mare, in viaggio di piacere con Anfitrite sua sposa e tributargli feste ed onori. Poi, altrettanto splendide, seguono le spiagge ghiaiose di Campi (km 0,8) e di Pugnochiuso (km 0,4). Lungo tutta la costa di Vieste e del Gargano, nelle parti più prominenti si incontrano torri di avvistamento, oggi vedette a testimoniare la poesia del mare e della natura circostante.
Le bellissime grotte sono visitabili dal mare grazie ad escursioni indimenticabili.
Inoltre vi è un Museo faunistico che conserva esemplari di animali imbalsamati quali il tasso, il cinghiale, la faina, adagiati su trespoli e rami. Nelle vicinanze del museo è possibile raggiungere un bellissimo e meraviglioso laghetto, e campi da gioco per il divertimento dei ragazzi.

Tra gli animali che popolano le aree più interne della meravigliosa vegetazione spicca la presenza del capriolo garganico, di cinghiali, di scoiattoli e di uccelli, tra cui non monca la presenza dell’Aquila Reale.

Il Santuario di Padre Pio



Meta piacevole ed obbligata, quella della visita al frate di Petralcina ed alla città che ebbe l’onore di averlo tra i suoi figli adottivi per aver reso grande il piccolo borgo di San Giovanni Rotondo sino a qualche decennio fa sconosciuto al mondo. La cittadina dista 70 km da Vieste ed è situata nel cuore del promontorio garganico.


E’ senza dubbio Luogo di fede e di preghiera dove l’uomo incontra la fede e la fede incontra l’uomo. Il santuario, unico nel suo genere, ha la forma della conchiglia e darà lustro a San Giovanni Rotondo dal punto di vista artistico. I suoi diciassette arditi e possenti archi, disposti a raggiera, realizzati con blocchi di pietra garganica forte come la fede dell’uomo, costituiscono la struttura portante della struttura secondaria in legno e acciaio che sorregge la volta, e convergono tutti nel punto dov’è l’altare del sacrificio di Cristo che è la pietra angolare che regge il Regno di Dio.


L’altare e la croce, realizzata con la tecnica “a cera persa”, sono opere dell’artista Arnaldo Pomodoro. L’organo a canne è il più grande mai costruito in Italia del tipo meccanico. In corrispondenza dell’altare, nella parte sottostante, c’è l’unico enorme plinto centrale in cemento armato, su cui poggiano gli archi, frutto di un’unica gittata durata 74 ore, ottenuta con l’avvicendamento continuo, diurno e notturno, delle betoniere. In chiesa si accede passando sotto un grande arco con un’ampia vetrata luminosa, che per gli israeliti simboleggiava la pace tra l’uomo e Dio, come l’arcobaleno apparso dopo il diluvio universale. In tutto sono stati utilizzati 1.320 blocchi di pietra e 27.000 metri cubi di cemento armato. L’arco principale è il più grande arco in pietra mai realizzato nel mondo.

Isole Tremiti



Le Tremiti, raggiungibili da Vieste giornalmente, sono un arcipelago composto da tre isole le quali fanno parte del Parco Nazionale del Gargano. Le isole presentano uno scenario incantevole di rocciose coste, insenature, faraglioni e grotte marine.

La particolare limpidezza delle acque permette la visione di fondali di un elevato valore naturalistico, infatti i fondali delle isole Tremiti riservano alcune tra le piú belle immersioni dell’intero Mediterraneo. Due delle tre isole sono abitate, in particolare sull’isola di San Nicola sorge dal 1045 l’Abbazia di Santa Maria a Mare, mirabile esempio di arte bizantina e romanica.